martedì 11 giugno 2013

IL PAPAVERO ROSSO - RILASSARSI E CURARSI NATURALMENTE



Il PapaveroRosso sboccia tra maggio e giugno scegliendo come sua dimora preferita i campi di cereali sia coltivati che selvatici.
Si narra che Gengis Khan, il temibile imperatore e condottiero mongolo, spargeva dei semi di papavero sui campi di battaglia vittoriosi, in ricordo di chi vi era caduto con onore.
Anche nel mondo anglosassone il papavero rosso è usato per ricordare le vittime di guerra, in particolar modo quelle delle due guerre mondiali.
E di radice celtica è il nome del papavero. La radice del nome deriva dalla parola “pappa” ovvero l’estratto del papavero che si usava per conciliare il sonno degli infanti.
Con il papavero rosso si può, infatti, fare delle ottime tisane rilassanti per distendersi dopo una giornata stressante.
Per il suo contenuto di alcaloidi, il papavero rosso è utilizzato in pediatria ed in medicina per tisane calmanti.
Un’ ottima soluzione naturale in caso di tosse , di bronchite, di infiammazioni delle vie respiratorie e come antidolorifico.
Da non confondere con il cugino “papaver somniferum” (papavero da oppio) dalle proprietà “stupefacenti”.










COME PREPARARE LA TISANA DI PAPAVERO ROSSO

- Raccogliete più o meno 15 papaveri interi per ogni tazza di tisana che intendete preparare;
- metteteli in ammollo per qualche minuto e risciacquateli per pulire i papaveri dagli insetti (almeno che non gradiate questi ultimi lessati);
- bollite l’acqua per la tisana;
- mettete i fiori nell’acqua bollente (spenta J ) e lasciate riposare il tutto per 5 minuti;
- filtrate e servite ( nel caso addolcite con miele).

Avrete, così, un’ottima tisana rilassante di colore rosso scuro intenso (simile a quello di un vino nero) dall’odore di erbe selvatiche e dal sapor di Murgia.

Precisazioni:
Se volete utilizzare i fiori per fare subito una tisana, raccoglieteli ed utilizzate tutto il fiore, compreso lo stelo ( io ho usato i primi 10 cm), che contiene molto principio attivo.
Se li mettete a bagno potrete conservarli anche per un giorno.
Se invece volete creare la vostra scorta di papaveri per le tisane invernali seguite i seguenti consigli:

-   raccogliete i papaveri nelle ore serali e non nei giorni di clima troppo umido (preferibilmente in luna crescente);
-   staccatene i petali, che sarà l’unica parte del fiore che conserverete;
-   essiccateli in ombra, all’aperto, al riparo dalla pioggia e dall’umidità in luoghi con buona ventilazione ( per esempio in un tavoliere riparato con una retina per evitare che volino via);
-   - di tanto in tanto controllate l’essiccazione, scartando i petali che anneriscono (ammuffiti). I petali devono, infatti, mantenere un colore rosso violaceo.

Così avrete le vostre provviste di petali di papavero per addolcire le vostre tossi e pertossi invernali, usando la medicina della nonna, naturale e salutare veramente.

A proposito di salutare… ciao J




Bibliografia utile:

1 commento:

  1. ma il papavero deve erssere essiccato ??? l acqua deve bollire ??? ma poi e la stessa cosa bere mezza tazza o una tazza ??? poi peso verso i 75 kg quanto ne dovrei bere per fare un viaggio astrale ???

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