venerdì 24 maggio 2013

LA FRITTATA D’ASPARAGI


Quale miglior passatempo se non quello della raccolta di asparagi in una splendida giornata di marzo sulle terre della Murgia?
Gli asparagi, profumo pungente, ottimi da associare a molte pietanze: qualcuno lo mangia crudo, alcuni lo cucinano sposandolo con dell’ottima salsiccia di cinghiale, altri lo preferiscono semplicemente in una frittata.
Ecco, la frittata d’asparagi  in tutte le sue varianti; oggi proveremo a dare una ricetta di questa leccornia.
Dopo una bella passeggiata, la raccolta di asparagi è stata molto soddisfacente, avvolti in un foglio di giornale appaiono  come un bouquet da sposa con le cime più grandi che spuntano al centro.
La cima. Ecco questa è la parte più gustosa dell’asparago , ora dovremo pulirli.
- Pulirli?
-Si pulirli.
 Come si puliscono gli asparagi per poter rendere perfetta la nostra frittata? Niente di più semplice! Basta staccare l’estremità e scendere fino alla parte più dura; questa la scarteremo avendo cura di non lasciare i filamenti vicino i pezzetti lunghi circa 2 cm che utilizzeremo per fare la frittata. 

PREPARAZIONE
 
Ora, qualcuno usa amalgamare la parte fruttuosa degli asparagi senza cuocerla direttamente con le uova, altri invece (come la ricetta da noi approfondita) preferiscono sbollentarli in acqua per circa 30 minuti.
In attesa che gli asparagi cuociano, possiamo preparare il composto di 5 uova, formaggio in base al vostro gusto, di solito si usano formaggi salati tipo pecorino o romano, ma dell’ottimo grana padano (per aiutare gli amici del Emilia Romagna colpita dal terremoto) non guasterebbe di certo, sale, pangrattato e anche qualche fogliolina di mentuccia fresca dal profumo pungente.
Aggiungiamo gli asparagi e mescoliamo il tutto. Prendiamo una padella molto capiente e versiamo dell’olio extravergine d’oliva, mettiamola sul fornello e lasciamo riscaldare l’olio per qualche minuto, dopodiché  versiamo il composto modellandolo a nostro piacimento.
Controlliamo di tanto in tanto la cottura della parte sottostate la nostra frittata.
Una volta solidificata è pronta per essere girata. Girare la frittata è la parte più difficile della nostra ricetta perché se si sbaglia, la nostra frittata potrebbe diventare un uovo strapazzato!
Quindi aiutandoci con un piatto piano, copriamo la padella ed effettuiamo “la girata della frittata” capovolgendola con sopra il piatto. Ora abbiamo la frittata con la parte superiore cotta  quindi con l’aiuto di un cucchiaio di legno l’adagiamo lentamente nella padella per fare completare la cottura.

Non appena la nostra frittata ha raggiunto un colore dorato e il profumo ha inebriato le nostre narici, possiamo considerare la  ricetta di oggi pronta.
Togliamo la frittata dalla padella, tagliamola a spicchi.
Il piatto è pronto per essere degustato accompagnato da un calice vino dell’amata Murgia.
Proponiamo un ottimo Mazzarò:  vino proveniente dai vitigni dell’alta Murgia barese dal colore rosso rubino con sentori secondari e terziari che ricordano le spezie (pepe nero), e frutta matura passita.
Dimenticavo per coloro i quali preferiscono una cucina poco calorica la cottura della frittata può essere effettuata anche in forno in una pirofila di vetro o in una  teglia foderata con della carta da forno a 180° per circa mezzora.
Spero che leggere questa ricetta abbia stimolato la voglia in ognuno di voi di associare le bellissime passeggiate nella natura della nostra Murgia a degli ottimi piatti da gustare.


INGREDIENTI (5 persone):
-          - Un mazzetto di asparagi
-          - 5 uova
-          - 150g di formaggio
-          - Pangrattato
-          - Mentuccia
-          - Sale





Bibliografia di riferimento:
-          Informazioni inerenti al vino http://www.collidellamurgia.it/collinew/?portfolio=mazzaro


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